LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo proposto da Lorena Turri
|
|||
Tra andarsene e restare è incerto il giorno, innamorato della sua trasparenza. Il pomeriggio circolare si fa baia; nel suo calmo viavai si mescola il mondo. Tutto è visibile e tutto è elusivo, tutto è vicino e tutto è inafferrabile. Le carte, il libro, il bicchiere, la matita riposano all'ombra dei loro nomi. Nella mia tempia il battito del tempo ripete la stessa testarda sillaba di sangue. Dell'indifferente muro la luce fa uno spettrale teatro di riflessi. Mi scopro nel centro di un occhio; non mi guarda, mi guardo nel suo sguardo. Si dissipa l'istante. Immobile. Vado e vengo: sono una pausa. ************************************ Entre irse y quedarse... Entre irse y quedarse duda el día, enamorado de su transparencia. La tarde circular es ya bahía: en su quieto vaivén se mece el mundo. Todo es visible y todo es elusivo, todo está cerca y todo es intocable. Los papeles, el libro, el vaso, el lápiz reposan a la sombra de sus nombres. Latir del tiempo que en mi sien repite la misma terca sílaba de sangre. La luz hace del muro indiferente un espectral teatro de reflejos. En el centro de un ojo me descubro; no me mira, me miro en su mirada. Se disipa el instante. Sin moverme, yo me quedo y me voy: soy una pausa. |
|